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Il volume raccoglie tre importanti saggi di Paul Natorp e alcune lettere del suo ricchissimo carteggio con Husserl. L'interesse delle questioni affrontate il metodo e i contenuti di una logica pura, i fondamenti logico-gnoseologici della matematica, i rapporti fra matematica e logica va ben al di là dell'ambito specialistico. I testi presentati occupano un arco temporale esteso tra il 1897 e il 1902: un periodo di grande rilevanza tanto per lo sviluppo della riflessione di Husserl e Natorp quanto per il delinearsi dei termini e dei temi del loro prolungato colloquio filosofico, destinato ad assumere un ruolo importante per la stessa evoluzione delle rispettive filosofie. Natorp si è infatti confrontato a lungo con alcune delle nozioni chiave del pensiero husserliano, in particolare con il problema dell'intuizione (e del suo ruolo conoscitivo) e con il metodo della riduzione in quanto affine o inconciliabile con la propria psicologia ricostruttiva riguardo al problema della soggettività. Chiude il volume un saggio del curatore, nel quale è preso in esame il colloquio filosofico tra i due pensatori.